domenica 8 dicembre 2013

Obbligo di Pos per i professionisti


Studi professionali, dal 1° gennaio 2014 dovranno avere il POS
Con le misure antievasione del Decreto Sviluppo bis il cliente potrà pagare anche con moneta elettronica gli importi inferiori a 1000 euro.
È questa una delle misure previste dal DL 179/2012(cosiddetto sviluppo bis) convertito, nel dicembre 2012, nella L 221/2012 recante ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese.
 Con il POS i professionisti (ingegneri, architetti, geometri ecc.) potranno leggere carte di debito (bancomat), carte di credito e carte prepagate e accreditare l’importo dovuto direttamente in conto corrente.
 Un prossimo decreto interministeriale stabilirà gli eventuali limiti di importo, le modalità e i termini dei pagamenti in relazione ai soggetti interessati; lo stesso decreto potrà disporre l’estensione degli obblighi ad ulteriori strumenti di pagamento elettronici, anche con tecnologie mobili.
 L’utilizzo dei sistemi di pagamento elettronici è stato introdotto come una misura per contrastare l’evasione fiscale, grazie una maggiore tracciabilità dei pagamenti. 

Moltissimi professionisti si sono dichiarati contrari all’obbligo di Pos fin dal primo momento.

I primi a chiedere al Governo di essere esclusi dall’obbligo di Pos sono stati gli Architetti, sostenendo che “le attività professionali prevedono pagamenti normalmente superiori ai massimali delle carte di debito” e che quindi la categoria sarebbe gravata dai soli costi fissi per l’attivazione e la gestione del Pos, a fronte di un suo totale inutilizzo.